Era dicembre del 2019 quando incontrai la prima volta Rosi di Marco, che mi propose di creare qualcosa per il rito tradizionale della vistuta di vua della festa di Gesù Nazareno, un evento molto sentito che si tiene ogni anno da decenni in Sicilia centrale. Rosi mi raccontò delle origini della festa, del perché questo particolare rito viene svolto dalle donne della famiglia e della famosa e vulcanica zia Peppina, la zia con cui la tradizione è cominciata, di come nacque l’uso delle ginestre per la festa e tanto altro ancora.
Iniziai a sviluppare diverse idee, ma non ero soddisfatta di ciò che stavo facendo, finchè un giorno mi balenò un’idea alla mente! Capii che tutto quel che stavo pensando fino a quel momento era sbagliato e per tale motivo non mi piaceva, io dovevo realizzare un vero e proprio abito che raccontasse la festa, per permettere a Rosi di indossare le tradizioni! Capii subito che quella era l’idea giusta! Anche in questo caso dovevo portare avanti il mio concetto di moda come veicolo di bellezza, storia, cultura e tradizione. Ma quell’idea per ben due anni è rimasta solo nella mia testa a causa della pandemia che ci ha costretti a fermare il mondo.
Quest’anno però finalmente eccolo qui, meraviglioso più che mai, un abito che racconta la Festa di Gesù Nazareno, disegnato esclusivamente per Rosi. Ho unito ancora una volta moda e illustrazione, disegnando per prima cosa una fantasia unica per farne un tessuto e poi disegnando il modello dell’abito che ho immaginato dal primo istante: un abito dalle linee morbide, ondeggianti e raffinate i cui movimenti facessero sognare.